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F.A.Q.

Di seguito è riportato un elenco di domande relative all’MCT.

Aggiungeremo altre domande man mano che le riceveremo.

Al momento, una versione per tablet dell’MCT è in fase di sviluppo. L’applicazione l’obiettivo di aumentare la portabilità del test (es., nessuna necessità di uno strumento musicale) e di facilitare le procedure di somministrazione del test. Con l’App MCT per tablet, sarà possibile memorizzare e accedere facilmente ai punteggi dei partecipanti da remoto ed evidenziare le differenze nelle prestazioni di più pazienti, attraverso una piattaforma di facile utilizzo.

Un cutoff MCT = 45 ha prodotto il miglior equilibrio tra sensibilità e specificità.
Punteggi < 45 indicano un possibile deterioramento cognitivo.

Nella nostra validazione, il test-retest condotto a distanza di un mese, non ha rilevato alcun effetto di apprendimento significativo da parte dei partecipanti. Tuttavia, l’analisi test-retest non è stata condotta su somministrazioni ripetute (es., a distanza di un mese per più mesi) e quindi in tali casi potrebbero verificarsi degli effetti di apprendimento. Per ulteriori informazioni, consultare l’articolo inerente la validazione dell’ MCT.

L’MCT può essere somministrato da qualsiasi professionista (clinico o di ricerca) che lavori nel contesto della riabilitazione musicale.

Per ottenere una buona comprensione de risultati dell’MCT, suggeriamo ai vari operatori (compresi i professionisti che lavorano in contesti riabilitativi con tecniche musicali) che intendono utilizzare l’MCT di familiarizzare attentamente con le procedure di somministrazione e di attribuzione dei punteggi e di essere adeguatamente formati nell’uso di misure di screening cognitivo in modo da interpretare i risultati al meglio. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione formazione.

Sì. Nel manuale sono incluse alcune raccomandazioni da seguire durante lo svolgimento del test per le persone con disabilità visive e fisiche.

Sì. L’MCT è uno strumento di valutazione accurato per la popolazione anziana e può essere utilizzato anche in contesti clinici come quelli delle case di riposo.
Infatti, la validazione dell’MCT ha coperto un ampio spettro di età (18-100 anni). In particolare, dalla validazione transnazionale su larga scala, il 65% dei partecipanti aveva più di 60 anni, l’80% dei quali viveva in case di riposo. Inoltre, l’MCT è risultato in grado di discriminare in modo affidabile gli individui di 60 anni e più con declino neurocognitivo accertato (es., Alzheimer, Parkinson). 

Attualmente, sono disponibili le versioni validate per la lingua Italiana e Inglese.